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CNR: Comunicato 6 marzo 2024 Nominato il nuovo CUG del CNR: violati leggi, direttive e persino il buon senso!!

 

 

Ancora non tutto il personale sa che da venerdì 1° marzo il CNR ha un nuovo Comitato Unico di Garanzia (CUG), che sostituisce il precedente, giunto ormai al termine del suo mandato quadriennale.

Per chi, come la FGU-DR-ANPRI, si è impegnato a fondo nel CNR con l’obiettivo di imprimere al ruolo e alle funzioni del CUG una evoluzione positiva e favorevole al personale, le scelte dell’Amministrazione nella nomina del nuovo CUG appaiono in palese violazione di leggi e direttive, e in parte persino ritorsive.

E ciò a partire dalla decisione di confermare Antonio Tintori come Presidente del CUG. Già nel nostro Comunicato del 3 febbraio 2023 lo avevamo detto forte e chiaro: Antonio Tintori è inadatto a ricoprire la carica di Presidente del CUG! E avevamo motivato questa nostra convinzione dimostrando l’assenza in Tintori della prima ed imprescindibile qualità di ogni Presidente del CUG: l’imparzialità e l’equidistanza dall’Amministrazione e dalle Organizzazioni Sindacali.

Ma non è tutto qui. Nel Provvedimento di nomina del CUG si legge che fra i curricula dei candidati “si è distinto quello del dott. Antonio Tintori per la pregressa esperienza maturata all’interno del precedente CUG in qualità sia di membro effettivo che di Presidente, nonché per le elevate capacità organizzative“. Ebbene, sulla carta potranno pur risultare tali le sue capacità, ma è certo che all’atto pratico le predette capacità non si sono affatto rivelate tali. Basti dire che, in due anni di Presidenza, Tintori ha presieduto soltanto 5 riunioni, contro le minimo 12 stabilite dal Regolamento interno, con evidente calo di produttività ed efficacia delle azioni e delle iniziative del Comitato da lui presieduto rispetto a quelli precedenti.

Ma forse all’Amministrazione fa comodo che a fare il Presidente del CUG sia uno come Tintori! Aiuta anche a privare il personale del diritto di rivolgersi al CUG per segnalare e far esaminare specifici casi di discriminazione, violenza e mobbing (come da noi denunciato nel Comunicato dell’8 marzo 2023), costringendolo a rivolgersi esclusivamente alla Consigliera di Fiducia, figura designata peraltro in maniera esclusivamente fiduciaria dal Direttore Generale del CNR, ossia dal solo datore di lavoro, e quindi in contrasto con quanto previsto anche nella Raccomandazione 92/131 della Commissione Europea (si veda Comunicato dell’11 settembre 2023).

Ma la scelta del Presidente del CUG non è l’unico motivo di grande preoccupazione.

L’Amministrazione ha, infatti, rifiutato di nominare il componente effettivo designato, come per legge, da FGU-DR-ANPRI, richiamando una norma del regolamento interno del CUG CNR che, sulla base della Direttiva del 4 marzo 2011 della Funzione pubblica, prevede un limite massimo di due mandati per ciascun componente. Norma che, però, è stata modificata dalla successiva Direttiva n. 2 del 2019 sempre della Funzione Pubblica che ha eliminato, per ovvi motivi di continuità e di efficacia delle azioni del Comitato stesso, il limite dei due mandati stabiliti precedentemente nella Direttiva del 2011. Modifica che il CNR evidentemente intende ignorare.

Eppure numerose sono state negli ultimi anni le sollecitazioni da parte dei componenti del Comitato ad adeguare il Regolamento del CUG del CNR a quanto previsto nella Direttiva n. 2 del 2019, sollecitazioni risultate vane dato che il Presidente Tintori le ha di fatto disattese, dando sistematicamente priorità ad altri argomenti nell’ordine del giorno delle poche (solo cinque in ben due anni) e brevi riunioni svolte.

Infine, la composizione del CUG solleva forti e gravi dubbi anche riguardo al rispetto del principio di pariteticità previsto dalla normativa vigente. Infatti, nonostante la Legge n. 183/2010 istitutiva dei CUG stabilisca chiaramente, all’art. 21, che il CUG “ha composizione paritetica ed è formato da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di amministrazione e da un pari numero di rappresentanti dell’amministrazione in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi”, il CNR continua a nominare un CUG di composizione non paritetica, designando un Presidente in aggiunta e al di fuori dei componenti di sua rappresentanza. Di conseguenza, nel CUG del CNR (a differenza di quanto fanno praticamente tutti gli altri EPR: INFN, INAF, OGS, SZN, INRIM, ENEA, CREA, ISTAT, INDIRE, INAPP, nonché la stessa ANVUR) i rappresentanti (titolari) dell’Amministrazione sono in numero maggiore (sei contro cinque) dei componenti designati dalle OO.SS., con grave pregiudizio del predetto principio di pariteticità.

Ovviamente la FGU-DR-ANPRI agirà in tutte le sedi opportune affinché i propri diritti, ma anche e soprattutto quelli del personale tutto del CNR, siano salvaguardati.

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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